Acidificazione degli oceani: un problema sottovalutato
Introduzione L'acidificazione degli oceani è una tendenza globale che sta diventando sempre più preoccupante. Come sottoprodotto dell’aumento delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, sta causando cambiamenti significativi e danni a lungo termine agli ecosistemi marini. Nonostante il peggioramento delle condizioni e degli impatti, l’acidificazione degli oceani rimane un problema sottovalutato che necessita urgentemente di essere portato all’attenzione globale. Cos’è l’acidificazione degli oceani? L’acidificazione degli oceani si riferisce al processo chimico in cui l’anidride carbonica (CO2) dell’atmosfera reagisce con l’acqua di mare per formare acido carbonico. Parte di questo acido carbonico si divide in ioni idrogeno e ioni bicarbonato. L’aumento degli ioni idrogeno in...

Acidificazione degli oceani: un problema sottovalutato
introduzione
L’acidificazione degli oceani è una tendenza globale che sta diventando sempre più preoccupante. Come sottoprodotto dell’aumento delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, sta causando cambiamenti significativi e danni a lungo termine agli ecosistemi marini. Nonostante il peggioramento delle condizioni e degli impatti, l’acidificazione degli oceani rimane un problema sottovalutato che necessita urgentemente di essere portato all’attenzione globale.
Cos’è l’acidificazione degli oceani?
L’acidificazione degli oceani si riferisce al processo chimico in cui l’anidride carbonica (CO2) dell’atmosfera reagisce con l’acqua di mare per formare acido carbonico. Parte di questo acido carbonico si divide in ioni idrogeno e ioni bicarbonato. L’aumento degli ioni idrogeno nell’oceano fa abbassare il pH, rendendo l’acqua più acida.
Un ecosistema marino sano e stabile dipende da un determinato valore di pH. Quando i livelli di pH scendono e l’acqua diventa più acida, ciò può avere gravi ripercussioni sulla salute e sulla sopravvivenza della vita marina.
Lo stato degli oceani
Gli oceani coprono oltre il 70% della superficie terrestre e svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del clima globale. Assorbono gran parte delle emissioni di CO2 provocate dall’uomo e quindi fungono da cuscinetto contro il riscaldamento globale.
Secondo stime recenti, dall’inizio dell’industrializzazione gli oceani hanno assorbito circa un terzo di tutte le emissioni umane di CO2. Tuttavia, ciò ha causato una diminuzione del pH dell’oceano di circa 0,1 unità, con un aumento del 30% dell’intensità acida. Si prevede che questa tendenza continui senza un’azione decisiva per ridurre le emissioni di CO2.
Effetti dell'acidificazione degli oceani
L’acidificazione degli oceani ha impatti di vasta portata sulla biodiversità marina e sulla catena alimentare marina, che possono avere gravi conseguenze ecologiche, economiche e sociali.
Impatto sulla vita marina
Gli organismi oceanici, in particolare quelli che necessitano di carbonato di calcio per formare i loro gusci o scheletri, sono i più colpiti dall’acidificazione degli oceani. Questi includono coralli, cozze, lumache e vari tipi di plancton.
L’aumento degli ioni idrogeno nell’acqua di mare interrompe la loro capacità di formare e mantenere il carbonato di calcio, minacciandone la sopravvivenza. È noto che l’acidificazione degli oceani influenza la crescita, la riproduzione e la sopravvivenza di molti organismi marini.
Inoltre, la ricerca mostra che l’acidificazione degli oceani può anche avere un impatto sui comportamenti di alcune forme di vita marina interrompendone le capacità sensoriali. Tali cambiamenti possono avere un impatto sulla capacità della vita marina di trovare cibo, localizzare i compagni ed evitare i predatori.
Impatto sulla produzione ittica e sull’offerta di prodotti ittici
L’acidificazione degli oceani potrebbe anche influenzare la produzione e l’approvvigionamento globale di prodotti ittici. Gran parte della produzione mondiale della pesca e dell’acquacoltura dipende direttamente o indirettamente dagli organismi colpiti dall’acidificazione degli oceani.
Il declino delle barriere coralline e delle specie che le abitano avrebbe un impatto negativo sulla pesca, soprattutto nelle zone tropicali dove molte persone dipendono dalla pesca e dalla piscicoltura. Anche ostriche, mitili e altri molluschi potrebbero essere colpiti dall’acidificazione degli oceani, rendendo l’acidificazione degli oceani anche un serio problema economico.
Cosa possiamo fare?
La sfida dell’acidificazione degli oceani richiede una risposta globale coordinata e globale. Ridurre le emissioni di CO2 è il modo più sicuro ed efficace per combattere l’acidificazione degli oceani.
Riduzione delle emissioni di CO2
Limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C, come concordato nell’accordo di Parigi, contribuirebbe a ridurre significativamente gli effetti dell’acidificazione degli oceani. L’energia solare ed eolica, i veicoli elettrici, l’efficienza energetica e altre misure per ridurre i gas serra sono fondamentali per frenare l’acidificazione degli oceani.
Migliorare la salute degli oceani
Rendere gli oceani più resilienti è un altro passo importante. La creazione e la protezione delle riserve marine possono contribuire ad aumentare la resilienza degli ecosistemi marini all’acidificazione. Inoltre, azioni dirette come la riduzione dell’inquinamento e della pesca eccessiva possono contribuire a migliorare la salute generale degli oceani.
Osservazioni finali
L’acidificazione degli oceani rappresenta una minaccia seria e crescente per gli oceani del mondo, gli ecosistemi e le comunità che da essi dipendono. Si tratta di un avvertimento chiaro e urgente sulla necessità di ridurre radicalmente le emissioni di carbonio e di maggiori sforzi per migliorare la salute degli oceani. È giunto il momento di riconoscere pienamente la portata e le conseguenze dell’acidificazione degli oceani e di agire di conseguenza.