Studio: estratto holundere e virus dell'influenza

Referenz Roschek B. Jr., Fink RC, McMichael MD, Li D., Alberte RS. Holunderbeerflavonoide binden an und verhindern eine H1N1-Infektion in vitro. Phytochemie. 2009;70:1255-1261. Design In vitro Wichtige Erkenntnisse Diese Studie zeigte, dass ein Extrakt aus schwarzer Holunderbeere (Sambucus Nigra L) hemmte die Infektion mit dem humanen Influenzavirus A (H1N1) in vitro. Der IC50-Wert (dh die Konzentration, bei der die Infektion um 50 % gehemmt wurde) betrug 252 µg/ml. Es wurde festgestellt, dass zwei aus dem Holunderextrakt isolierte Flavonoide an H1N1-Virionen binden und die Fähigkeit des Virus blockieren, Wirtszellen zu infizieren: Diese Flavonoide waren 5,7,3′,4′-Tetra-O-methylquercetin (Verbindung 1) und 5,7-Dihydroxy-4-oxo-2-(3,4,5-trihydroxyphenyl)chroman-3-yl-3,4,5-trihydroxycyclohexancarboxylat (Verbindung 2). …
Roschek B. Jr., Fink RC, McMichael MD, Li D., Alberte RS. I flavonoidi di sambuco si legano e impediscono l'infezione da H1N1 in vitro. Fitochimica. 2009; 70: 1255-1261. Conoscenza importante in vitro Questo studio ha dimostrato che un estratto fatto di sambuco nero (sambucus nigra L) ha inibito l'infezione con il virus dell'influenza umana A (H1N1) in vitro. Il valore IC50 (cioè la concentrazione in cui l'infezione era inibita del 50 %) era di 252 µg/mL. È stato scoperto che due flavonoidi isolati dall'estratto holundere si legano ai virioni H1N1 e bloccano la capacità del virus di infettare le cellule ospiti: questi flavonoidi erano 5,7,3 ′, 4'-tetra-o-metilerercintina (connessione 1) e 5,7-diidrossi-4-oxo-2- (3.4.4.5-metilossenilertina) Chroman-3.4.5-Trihydroxycyclycarbossilato (connessione 2). ...
Natur.wiki Autoren-Team
Artikel als PDF
Diesen Artikel teilen:
Facebook X Whatsapp Email
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Riferimento

Roschek B. Jr., Fink RC, McMichael MD, Li D., Alberte RS. I flavonoidi di sambuco si legano e impediscono l'infezione da H1N1 in vitro. Phytochemie. 2009; 70: 1255-1261.

Design

in vitro

Conoscenza importante

Questo studio ha dimostrato che un estratto fatto di sambuco nero ( sambucus nigra l) ha inibito l'infezione con il virus dell'influenza umana A (H1N1) in vitro. Il valore IC50 (cioè la concentrazione in cui l'infezione era inibita del 50 %) era di 252 µg/mL. È stato scoperto che due flavonoidi isolati dall'estratto holundere si legano ai virioni H1N1 e bloccano la capacità del virus di infettare le cellule ospiti: questi flavonoidi erano 5,7,3 ′, 4'-tetra-o-metilerercintina (connessione 1) e 5,7-diidrossi-4-oxo-2- (3.4.4.5-metilossenilertina) Chroman-3.4.5-Trihydroxycyclycarbossilato (connessione 2). La connessione 1 e la diidromyrittina (la 3-idrossiflavonon della connessione 2) sono state sintetizzate e è stato dimostrato che inibiscono l'infettiosità H1N1 in vitro legandosi ai virioni H1N1. La connessione 1 aveva un IC50 di 0,13 µg/mL (0,36 µM) per l'inibizione dell'infezione da H1N1, mentre la connessione 3 aveva un IC50 di 2,8 µg/mL (8,7 µM). L'IC50 dei flavonoidi di sambuco era favorevole rispetto a quelli di Oseltamivir (Tamiflu; 0,32 µm) e amantadina (27 µm), che sono farmaci da prescrizione per il trattamento dell'influenza.

implicazioni cliniche

I risultati degli studi in vitro non possono necessariamente essere tradotti in efficacia clinica. Affinché una connessione a vivo abbia un effetto antivirale, deve essere assorbito in una quantità sufficiente di intatta al fine di raggiungere la concentrazione virucidale nella posizione dell'infezione. Non ci sono dati sull'assunzione di flavonoidi antivirali nell'Alderberry e la capacità di registrazione del corpo umano per altri flavonoidi naturali si è dimostrata limitata. Negli studi clinici, tuttavia, la somministrazione di un estratto holundere ha portato a incoraggiare i risultati in persone con malattie influenti.
Quaranta pazienti che soffrivano di sintomi simili all'influenza durante uno scoppio di influenza B/Panama nel 1993 hanno ricevuto una preparazione proprietaria (sambucol), che conteneva estratti di snigra L e lamponi ( Rubus Ideus L) o Placebo. Il dosaggio era di 30 ml al giorno per i bambini e 60 ml al giorno per gli adulti e il trattamento è stato effettuato per 3 giorni. Ventue pazienti hanno chiuso lo studio. Dopo 2 giorni di trattamento, una percentuale maggiore di pazienti nel gruppo con trattamento attivo aveva sperimentato un significativo miglioramento dei sintomi rispetto al gruppo placebo (93 % vs. 25 %; p valore non specificato). Nell'87 % dei pazienti che hanno ricevuto un trattamento attivo e nel 33 % dei pazienti che hanno ricevuto placebo, i sintomi sono scomparsi completamente dopo 3 giorni.
Sessanta pazienti (all'età di 18-54 anni; media: 30 anni) che hanno sofferto di sintomi simili a un'influenza per 48 ore o meno, il sambucol in doppio cieco (15 ml 4 volte al giorno con pasti) sono stati randomizzati. O placebo per 5 giorni. Il tempo medio per la scomparsa completa o quasi completa dei sintomi è stato significativamente più breve nel gruppo con trattamento attivo rispetto al gruppo placebo (3,1 giorni contro 7,1 giorni; accettazione del 56,3 %; p <. 001). Non sono stati riportati effetti collaterali.

restrizioni

Ulteriori ricerche con un numero maggiore di pazienti in cui la diagnosi di influenza è confermata dai test di laboratorio per confermare i risultati di questi studi preliminari. La disponibilità di sostanze naturali non dovrebbe impedire alle persone di effettuare precauzioni adeguate per la prevenzione dell'influenza (ad es. Lavare le mani, mantenere i membri della famiglia a casa con sintomi simili all'influenza e ricevere vaccinazioni se ciò è clinicamente indicato). La disponibilità di sostanze naturali non dovrebbe impedire alle persone di visitare un medico e assumere farmaci come Tamiflu, se necessario.
Natur.wiki Autoren-Team
Artikel als PDF
Diesen Artikel teilen:
Facebook X Whatsapp Email
Referenz Roschek B. Jr., Fink RC, McMichael MD, Li D., Alberte RS. Holunderbeerflavonoide binden an und verhindern eine H1N1-Infektion in vitro. Phytochemie. 2009;70:1255-1261. Design In vitro Wichtige Erkenntnisse Diese Studie zeigte, dass ein Extrakt aus schwarzer Holunderbeere (Sambucus Nigra L) hemmte die Infektion mit dem humanen Influenzavirus A (H1N1) in vitro. Der IC50-Wert (dh die Konzentration, bei der die Infektion um 50 % gehemmt wurde) betrug 252 µg/ml. Es wurde festgestellt, dass zwei aus dem Holunderextrakt isolierte Flavonoide an H1N1-Virionen binden und die Fähigkeit des Virus blockieren, Wirtszellen zu infizieren: Diese Flavonoide waren 5,7,3&#8242;,4&#8242;-Tetra-O-methylquercetin (Verbindung 1) und 5,7-Dihydroxy-4-oxo-2-(3,4,5-trihydroxyphenyl)chroman-3-yl-3,4,5-trihydroxycyclohexancarboxylat (Verbindung 2). &hellip;
Roschek B. Jr., Fink RC, McMichael MD, Li D., Alberte RS. I flavonoidi di sambuco si legano e impediscono l'infezione da H1N1 in vitro. Fitochimica. 2009; 70: 1255-1261. Conoscenza importante in vitro Questo studio ha dimostrato che un estratto fatto di sambuco nero (sambucus nigra L) ha inibito l'infezione con il virus dell'influenza umana A (H1N1) in vitro. Il valore IC50 (cioè la concentrazione in cui l'infezione era inibita del 50 %) era di 252 µg/mL. È stato scoperto che due flavonoidi isolati dall'estratto holundere si legano ai virioni H1N1 e bloccano la capacità del virus di infettare le cellule ospiti: questi flavonoidi erano 5,7,3 ′, 4'-tetra-o-metilerercintina (connessione 1) e 5,7-diidrossi-4-oxo-2- (3.4.4.5-metilossenilertina) Chroman-3.4.5-Trihydroxycyclycarbossilato (connessione 2). ...