Aromaterapia - Conosci la famiglia delle Lamiaceae - Parte 3
Nel finale della mia serie in tre parti sulla famiglia delle Lamiaceae, esploreremo il resto degli oli essenziali. Maggiorana – Spagnola (Thymus mastichina) Le proprietà della maggiorana spagnola sono simili a quelle della maggiorana dolce, anche se la maggiorana spagnola ha un contenuto di cineolo maggiore. Ciò lo rende più efficace nell’aiutare con le infezioni respiratorie. Salvia (Salvia officinalis) La salvia deve essere usata con cautela poiché può causare attacchi epilettici e può essere tossica per il sistema nervoso centrale in grandi quantità. La salvia potrebbe essere utile contro la stanchezza, la depressione e la tristezza. Può calmare il sistema nervoso emotivo (parasimpatico) e calmare i nervi. È un mimetico degli estrogeni e...

Aromaterapia - Conosci la famiglia delle Lamiaceae - Parte 3
Nel finale della mia serie in tre parti sulla famiglia delle Lamiaceae, esploreremo il resto degli oli essenziali.
Maggiorana – spagnola (Thymus mastichina)
Le proprietà della maggiorana spagnola sono simili a quelle della maggiorana dolce, anche se la maggiorana spagnola ha un contenuto di cineolo più elevato. Ciò lo rende più efficace nell’aiutare con le infezioni respiratorie.
Salvia (Salvia officinalis)
La salvia deve essere usata con cautela poiché può causare attacchi epilettici e può essere tossica per il sistema nervoso centrale in grandi quantità.
La salvia potrebbe essere utile contro la stanchezza, la depressione e la tristezza. Può calmare il sistema nervoso emotivo (parasimpatico) e calmare i nervi.
È un mimetico degli estrogeni e può quindi essere utilizzato per regolare il ciclo mestruale. Può anche essere usato per aiutare con i problemi della menopausa.
La salvia può essere utilizzata anche per problemi digestivi e dolori causati dai reumatismi.
Salvia sclarea (Salvia sclarea)
La salvia sclarea ha proprietà che imitano gli estrogeni che la rendono utile per gli squilibri ormonali femminili, dai crampi mestruali ai sintomi della menopausa.
Potrebbe essere molto efficace nel trattamento di ansia, nervosismo, paranoia e depressione. Stimola, rivitalizza e rigenera.
Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
Esistono tre principali chemotipi del rosmarino: canfora-borneolo, 1,8-cineolo e verbenone.
Specificamente per i chemiotipi, il tipo canfora-borneolo è migliore per aiutare con i dolori muscolari, il tipo 1,8-cineolo è migliore per aiutare con la congestione polmonare e per eliminare i rifiuti dal fegato e dai reni. Il tipo verbenone non è irritante ed è molto adatto per supportare la cura della pelle di alta qualità.
In generale, il rosmarino è utile per migliorare l’umore e stimolare la mente. Può essere efficace contro la ritenzione di liquidi, malattie del fegato e della milza e ittero, nonché contro la circolazione sanguigna e la pressione bassa.
Il rosmarino è uno degli oli essenziali più efficaci per il sistema nervoso centrale. Può aiutare con la chiarezza mentale e la consapevolezza. È un ottimo stimolante cerebrale e può aiutare a migliorare la memoria.
Può aiutare con molti problemi respiratori tra cui tosse, asma e sinusite, e può essere usato per alleviare il dolore causato da reumatismi e artrite, nonché muscoli rigidi e tesi.
Poiché è un olio altamente stimolante, non è adatto a persone con epilessia o ipertensione. È da evitare anche in gravidanza.
Menta verde (Mentha spicata)
La menta verde può essere utilizzata come stimolante digestivo e può essere utile contro nausea, gonfiore, costipazione e diarrea. La menta verde è migliore per i bambini rispetto alla menta piperita. Per le sue proprietà antinfiammatorie e anticatarrali può essere utile nelle malattie respiratorie. La menta verde può essere edificante per gli spiriti e per la stanchezza mentale e la depressione.
Non deve essere usato durante la gravidanza. Non è irritante per la pelle e non è tossico.
Spero che ti sia piaciuto conoscere gli oli essenziali molto versatili di questa famiglia botanica.
È molto importante consultare un aromaterapeuta qualificato in caso di domande e consultare il proprio medico.